Gli animali domestici d’affezione come cani e gatti, sono considerati ad oggi, membri della famiglia a tutti gli effetti. Vediamo quindi oggi un aspetto un po’ trascurato dai proprietari: l’assicurazione del cane.
Navigando online ci siamo resi conto della confusione fatta in molti BLOG su ciò che dice la legge su questa specifica materia.
A SEGUITO DI SVARIATI CONTATTI TELEFONICI RICEVUTI IN MERITO A QUESTO ARTICOLO, VI RICORDIAMO CHE NOI SIAMO UN CENTRO CINOFILO E NON UNA COMPAGNIA ASSICURATIVA. QUESTO ARTICOLO VUOLE ESSERE SOLTANTO A SCOPO INFORMATIVO.
Assicurazione del cane: è obbligatoria in Italia?
Per rispondere con precisione a questa domanda è necessario partire dal passato.
A causa di ripetuti fatti di cronaca, in ambito di aggressioni dei cani a danni delle persone, attraverso l’ordinanza n° 212 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 12/9/2003, l’ex Ministro della Salute Girolamo Sirchia emanò un provvedimento provvisorio “a tutela della salute pubblica”.
Tale emendamento prevedeva una serie di restrizioni per i detentori di cani rientranti nella lista composta da 90 razze canine.
Nel 2006 il nuovo Ministro della Salute Livia Turco emanò una nuova ordinanza “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani”.
Questa ordinanza diede alla luce la lista delle razze canine pericolose. Questa lista era composta da:
- American Bulldog;
- Cane da pastore di Charplanina;
- Cane da pastore dell’Anatolia;
- Cane da pastore dell’Asia centrale;
- Cane da pastore del Caucaso;
- Cane da serra da Estreilla;
- Dogo argentino;
- Fila brazileiro;
- Perro da canapo majoero;
- Perro da presa canario;
- Perro da presa mallorquin;
- Pit bull;
- Pit bull mastiff;
- Pit bull terrier;
- Rafeiro do alentejo;
- Rottweiler;
- Tosa inu.

I proprietari delle razze canine rientranti nella lista nera dei cani aggressivi, erano sottoposti ad alcuni obblighi e restrizioni: obbligo di guinzaglio e museruola in luogo pubblico e assicurazione del cane sulla responsabilità civile per danni causati a terzi.
Tale normativa (inutile a nostro avviso) suscitò fin dal giorno dopo enormi polemiche e risentimenti da parte dell’E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), dall’Associazione dei Veterinari e dal mondo scientifico in generale.
L’ordinanza del 3/3/2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha definitivamente eliminato la lista delle razze pericolose.
Da quel momento fino ad oggi, vige la regola che “il padrone del cane è sempre responsabile degli atti compiuti dall’animale, sia civilmente che penalmente.
Con l’abrogazione della lista nera delle razze pericolose è di conseguenza caduto l’obbligo di assicurare i cani che ne facevano parte.
Tuttavia l’articolo 3 comma 4 dell’ordinanza del 6/08/2013 emanata dal Ministero della Salute ha stabilito che i proprietari dei cani inseriti nel cosiddetto “Registro dei cani dichiarati a rischio elevato di aggressività”, compilato e aggiornato dai servizi veterinari, devono obbligatoriamente sottoscrivere una polizza assicurativa.
Cosa significa questo? Semplice: pubblici ufficiali delle USL Veterinarie, piuttosto che i Veterinari stessi, possono richiedere l’inserimento in tale registro, di un singolo soggetto ritenuto “potenzialmente pericoloso”.
In tale caso, scatta l’obbligo dell’assicurazione del cane.
Adesso hai ben chiara la normativa. Prima di passare al paragrafo successivo, se stai riflettendo sul fare o meno un’assicurazione al tuo cane, ci teniamo a segnalarti un’ultima cosa. L’articolo 2052 del Codice Civile indica:
<< Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito >>.
Questo significa che qualsiasi tipologia di danno causato dall’animale, sarà compito tuo risarcirlo. Per questo – e non solo – ci sentiamo di consigliare sempre la stipula di una polizza assicurativa.
Ma al di là del risarcimento danni, ci sono altre ragioni per le quali può essere importante stipulare una polizza.
Assicurazione del cane: cosa copre
Come abbiamo visto in precedenza, un’assicurazione può servirti per coprire eventuali danni cagionati dall’animale a terzi. In realtà la polizza assicurativa può coprire varie situazioni:
- Tutela sanitaria per gli animali: rimborso delle spese sostenute per interventi chirurgici da infortunio, incidente o malattia.
- Tutela per danni arrecati a terzi: per danni causati dall’animale domestico a cose o persone.
- Consulenza e Tutela Legale: per avere un’adeguata consulenza legale in caso di controversie.
In precedenza infatti, non abbiamo citato il primo punto.
I cani come le persone, possono ammalarsi o avere infortuni gravi. Rispetto alle persone però, dove si è coperti dall’SSN per larga parte dei problemi di salute, nei cani non è così.
I costi per operare un cane, possono arrivare anche a svariate migliaia di euro (vedi per esempio le operazioni per la displasia anca e gomito, particolarmente frequente nelle razze a taglia grande).
Avere in quei casi una copertura assicurativa in grado di sostenere quelle spese, può essere di grande aiuto per molti proprietari.
Assicurazione del cane: quanto costa?
Il prezzo dell’assicurazione del cane è variabile. Indicativamente oscilla tra i 50,00 ed i 140,00 euro all’anno. Purtroppo nonostante all’inizio di questo articolo ti abbiamo spiegato come la lista delle razze pericolose non esista più, le compagnie di assicurazione in realtà, continuano a far fede a tale lista per praticare il prezzo dell’assicurazione.
Quindi, le 17 razze rientranti in quella lista sono più penalizzate economicamente.
Non solo, non tutte le compagnie assicurative accettano di assicurare queste razze canine.
Il consiglio che ci sentiamo di darti, è quello di informarti bene con varie compagnie assicurative prima di scegliere quella per il tuo cane.
Stai attento anche alle limitazioni o esclusioni dalla polizza. Polizze contenenti esclusioni come “il cane che scappa dal cancello” sono inutili, in quanto è proprio in quelle occasioni che l’assicurazione può essere utile.
Riteniamo invece valide le assicurazioni “RC Capo Famiglia” come quella proposta da Helvetia assicurazioni (non siamo sponsorizzati) che copre interamente i danni causati da qualsiasi membro della famiglia a terzi.
Anche questo articolo è giunto al termine.
Con la speranza di averti chiarito le idee, ti invitiamo a lasciarci un commento o a condividere l’articolo se di tuo gradimento.