Se sei da poco diventato proprietario di un cane cucciolo, sicuramente ti sei posto la domanda: a quale età devo iniziare a pensare al suo addestramento?
Abbiamo deciso di scrivere questo articolo, in quanto riceviamo moltissime telefonate di nuovi proprietari dove la loro prima domanda è proprio quella.
Premessa
A scanzo di equivoci iniziamo col dividere “Addestramento” da “Educazione“.
L’educazione del cucciolo deve necessariamente iniziare dal primo giorno di arrivo nella sua nuova abitazione.
La presa di confidenza col nuovo territorio, la gestione del cibo, degli spazi a lui assegnati, la socializzazione con eventuali altri animali già presenti, i bisogni fisiologici etc… sono tutte componenti da perseguire fin da subito.
Il cane è per definizione un animale sociale da branco, dove al cui interno esistono gerarchie e regole ben precise. Spetta quindi al proprietario umano, far capire all’interno del “branco famiglia” cosa è gradito e cosa no.
Gli errori frequenti causa dei comuni problemi di gestione del cane, sono riconducibili al tentativo di “umanizzare” il cane, ma ancora peggio, vedere l’educazione ed il posizionamento nella scala sociale, come cose poco importanti e quindi trascurabili all’inizio del suo ingresso in famiglia.

Conoscere la comunicazione del cane è altrettanto importante, al fine di instaurare quanto prima possibile, un corretto rapporto nel binomio cane/proprietario.
Per cui se ti stai chiedendo: “Ma quindi devo essere io l’educatore del cane?” La risposta è: Si. La prima parte del lavoro spetta proprio a te.
Nei primi mesi di vita del cucciolo infatti, è possibile prevenire i problemi futuri, ed impostare un’infinita serie di buone abitudini molto utili per tutta la durata della vita del cane.
Alcuni esempi banali, possono riguardare: l’apertura della bocca (per visionare lo stato di salute dentale), la manipolazione generale del cane e l’abitudine a stare nel trasportino.
Soprattutto con cani dominanti ed estremamente remissivi, i semplici gesti riportati sopra, se non canalizzati fin da subito, in età adulta comporteranno serie difficoltà nell’essere applicati.
“Se decidi di acquistare un cucciolo di razza, è importante non toglierlo dal suo contesto sociale prima delle 8 settimane di vita (2 mesi), fondamentali per dotarlo di un “imprinting” (apprendimento precoce) corretto. Compito della madre e dei fratelli di cucciolata. “
L’addestramento del cane
Superata la doverosa premessa sull’educazione del cane, adesso è possibile affrontare l’argomento dell’addestramento del cane, che è cosa ben distinta e differente.
Presupponendo di aver compiuto un buon lavoro nei primi mesi, all’età dei 5 mesi è possibile attraverso un istruttore cinofilo qualificato, avviarsi verso un percorso di addestramento.
Un buon addestratore ha il compito di valutare lo stato attuale del soggetto, ed impostare un percorso di crescita personalizzato, finalizzato a rafforzare e rendere ottimale, il rapporto tra cane e proprietario.
Inizialmente con brevi sessioni di lavoro, impostate su rinforzi positivi e gioco, è possibile far apprendere al cane ciò che ci aspettiamo da lui.
Per concludere, un altro aspetto positivo – talvolta trascurato -, è che un percorso di addestramento è utile per la salute fisica del cane, consentendogli di muoversi e di formarsi strutturalmente nella sua fase di crescita.
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